La parola chiave attorno alla quale lavorare è squilibrio percependo di dover lavorare per conciliare quello che appare inconciliabile (Thomas et le voyageur, G. Clement, 1997).
Uno squilibrio emotivo-spirituale-relazione, sociale, politico e ambientale. Uno squilibrio che ci fa stare sul ciglio, sul bordo di un’occasione come di un precipizio. Sentiamo il dovere di osservare il paesaggio per farcene una ragione, una comprensione, anche e soprattutto per ricostruire una legenda con la quale leggere le cose del mondo. Un we – viaggio per chi vorrà partecipare, per chi vorrà tentare di rendere le cose e le persone un poco più compatibili.

Questa ci pare la domanda e parimenti la risposta alla nostra questione di fondo: a che punto siamo? Produrre un festival, in questi tempi così irriverenti, è un atteggiamento culturale che punta ad abitare, almeno in questo momento, lo scarto, la dimensione del tra: non adagiarsi sul fondo conosciuto, ma risalire, continuamente, il ragionamento, risalire il monte per sviluppare, argomentare le alternative che, in una situazione di squilibrio, si aprono come scenario naturale.

Poster è un progetto voluto e promosso dal Comune di Pieve di Soligo
Ideato dall’Associazione La Chiave di Sophia e da Roberta Rocelli.